EarthBound Beginnings: differenze tra le versioni

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==Sviluppo==
==Sviluppo==
''EarthBound Beginnings'' è stato progettato e diretto da [[Shigesato Itoi]], famoso copywirter e personaggio televisivo giapponese. Il nome giapponese del gioco, ''Mother'', è ispirato all'[[wikipedia:it:Mother (John Lennon)|omonima canzone]] di [[wikipedia:it:John Lennon|John Lennon]], nata dall'esperienza di Lennon di essere cresciuto senza i genitori. Per questo motivo, la canzone ha sempre commosso Itoi, il quale ha avuto un padre spesso assente. Anche per questo motivo, il padre di Ninten, come poi anche [[Padre di Ness|quello di Ness]], appare durante l'avventura solo come voce che risponde al telefono. Infine, Itoi trovava anche che "''Mother''" fosse un nome adatto al gioco, in quanto lo riteneva più "femminile" dei soliti GDR.
''EarthBound Beginnings'' è stato progettato e diretto da [[Shigesato Itoi]], famoso copywirter e personaggio televisivo giapponese. Il nome giapponese del gioco, ''Mother'', è ispirato all'[[wikipedia:it:Mother (John Lennon)|omonima canzone]] di [[wikipedia:it:John Lennon|John Lennon]], nata dall'esperienza di Lennon di essere cresciuto senza i genitori. Per questo motivo, la canzone ha sempre commosso Itoi, il quale ha avuto un padre spesso assente. Anche per questo motivo, il padre di Ninten, come poi anche [[Padre di Ness|quello di Ness]], appare durante l'avventura solo come voce che risponde al telefono. Infine, Itoi trovava anche che "Mother" fosse un nome adatto al gioco, in quanto lo riteneva più "femminile" dei soliti GDR.


Quando il gioco fu presentato a [[Shigeru Miyamoto]], questo rifiutò immediatamente il progetto, perché precedenti giochi ideati da delle celebrità per Famicom erano stati un fallimento. Itoi ha anche rivelato che, per il dispiacere, si mise a piangere durante il suo ritorno a casa in treno. Tuttavia, Miyamoto in seguito lo richiamò per dare il via allo sviluppo del gioco.
Quando il gioco fu presentato a [[Shigeru Miyamoto]], questo rifiutò immediatamente il progetto, perché precedenti giochi ideati da delle celebrità per Famicom erano stati un fallimento. Itoi ha anche rivelato che, per il dispiacere, si mise a piangere durante il suo ritorno a casa in treno. Tuttavia, Miyamoto in seguito lo richiamò per dare il via allo sviluppo del gioco.


Itoi ha anche rivelato che, arrivati quasi alla fine dello sviluppo, a causa dei limiti di tempo per la consegna, non è stato possibile testare le ultime aree del gioco per trovare eventuali bug o bilanciare la difficoltà. Per questo motivo, il [[Mt. Itoi]], ultimo dungeon del gioco, è particolarmente difficile rispetto ai precedenti. Durante un'intervista per il rilascio della collezione ''Mother 1+2'', ha ironizzato dicendo: "Quando avremmo dovuto bilanciare la difficoltà di quel luogo (Mt. Itoi), ho pensato, 'Pazienza!'".
Itoi ha anche rivelato che, arrivati quasi alla fine dello sviluppo, a causa dei limiti di tempo per la consegna, non è stato possibile testare le ultime aree del gioco per trovare eventuali bug o bilanciare la difficoltà. Per questo motivo, il [[Mt. Itoi]], ultimo dungeon del gioco, è particolarmente difficile rispetto ai precedenti. Durante un'intervista per il rilascio della collezione ''Mother 1+2'', ha ironizzato dicendo:
<center>{{Citazione|Quando siamo arrivati al bilanciamento della difficoltà lì [Mt. Itoi], ho pensato “Che importa!”.|[[Shigesato Itoi]]|[https://youtube.com/watch?v=lKpaKlatg5M&t=7m53s evento promozionale] per ''[[Mother 1+2]]''}}</center>


===Versione americana===
===Versione americana===
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Il fallimento del progetto americano, dovuto alla grande quantità di cambiamenti subiti nel processo di localizzazione, fu però di aiuto per Nintendo, che così capì di dover produrre giochi indirizzati ad un pubblico internazionale, in modo da ridurre i tempi del rilascio nei territori al di fuori del Giappone.
Il fallimento del progetto americano, dovuto alla grande quantità di cambiamenti subiti nel processo di localizzazione, fu però di aiuto per Nintendo, che così capì di dover produrre giochi indirizzati ad un pubblico internazionale, in modo da ridurre i tempi del rilascio nei territori al di fuori del Giappone.
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